Nel corpo umano esiste un sistema anatomico, definito “neuroendocrino”, una sorta di network di comunicazione neurochimica, che mette in comunicazione tutti gli organi ed è in grado di attivarsi in funzione degli stimoli locali che lo interessano.
Tale sistema neuroendocrino sembra essere la risposta a quanto espresso nei Veda, testi sacri induisti del 1500 a.c., in cui il corpo e la mente di ogni essere umano costituiscono il luogo privilegiato ove si incarna la dualità cosmica originaria.
Secondo l’anatomia e la fisiologia indiana tradizionali, il corpo degli individui è solcato da una rete intricatissima di innumerevoli nadi, canali attraverso i quali circola il prana (l’energia vitale).
Il sistema neuroendocrino rappresenta la risposta della medicina moderna alla domanda che si ponevano i medici, biologi ed orientalisti sul significato di questi canali energetici.
La PNEI (Psico Neuro Endocrino Immunologia) è la disciplina che studia le interrelazioni tra psiche, sistema immunitario, sistema endocrino e sistema nervoso.
La relazione mente corpo va riletta in base alla PNEI – sostiene il Professor Enzo Soresi, medico, oncologo, studioso di neuroscienze, – infatti è dimostrato come ogni atto psichico o spinta emozionale possono modificare la risposta biologica del nostro cervello.
Alla nascita (ma anche nella vita intrauterina), il cervello ha già stabilito un collegamento biologico con l’organismo e la comunicazione fra sistema nervoso centrale e periferico, e fra sistema immunitario e sistema neuroendocrino è perfetta.
La dinamica con cui si formano queste reti neuronali è influenzata profondamente anche dagli stimoli provenienti dall'ambiente in cui l'individuo si trova a vivere. (epigenetica).
*ridurre al minimo il disagio psichico per prevenire il danno biologico*
Dalla medicina tradizionale cinese alla psicologia, passando per la psicosomatica, la bioenergetica, la PNEI o l’epigenetica, tutto ci induce a sottolineare che, per stare bene fuori, dobbiamo stare bene dentro.