Tutto ciò che esiste emette vibrazioni; tutto ciò che vibra emette un suono, che sia percepibile dall’orecchio umano o meno.
Ogni cosa, che siano oggetti inanimati o i nostri stessi corpi, possiede dunque una sua vibrazione e un suo “suono”, in quanto costituito da particelle infinitesimali in continua vibrazione.
Il suono è un’energia vibrazionale che ha forma ondulatoria sinusoidale, le sue onde sono misurate in unità dette hertz (Hz) e prendono in considerazione il numero di cicli per secondo. Detto in parole semplici tutto ciò che vibra ha una sua “frequenza“. (ad es. 100 hz sono 100 onde per secondo). La capacità uditiva dell’orecchio umano varia all’incirca dai 16 ai 20.000Hz (questo Range varia sensibilmente a seconda di diversi fattori, tra cui principalmente l’età), le vibrazioni con frequenze al di sotto della soglia dell’udibile sono dette Infrasuoni, mentre quelle al di sopra ultrasuoni (questi tipi di vibrazioni possono essere udite da altre specie animali, come ad esempio i cani).
La nostra capacità uditiva capta solo un determinato range di frequenze; ma le vibrazioni infra ed ultrasoniche interagiscono comunque con quelle generate dal nostro organismo. L’impatto degli ultrasuoni sul corpo umano genera calore, produce variazioni di pressione, alterando tessuti in maniera diretta ed indiretta. Soggetti esposti per tempi prolungati a irradiazione ultrasonica possono presentare disturbi come cefalee, affaticamento, nausea, vomito e gastriti. I pipistrelli, invece emettono ultrasuoni, tramite la laringe per orientarsi e cacciare: quando gli ultrasuoni emessi raggiungono un insetto o un ostacolo rimbalzano con un fenomeno di riflessione, producendo un eco di ritorno.
La lunga esposizione agli infrasuoni di un essere umano può creare sensazioni sgradevoli come il senso di fatica, nausea, ansia e depressione; mentre balene ed elefanti comunicano attraverso l'emissione di queste frequenze.
Dagli ultimi studi sulla fisica quantistica è emerso che tutti gli organi del corpo umano ed ogni singola cellula emettono una particolare frequenza e allo stesso tempo sono in grado di captare, come delle antenne, le frequenze provenienti dall’esterno. Tali frequenze, entrando in risonanza, inducono le cellule ad emettere dei biofotoni (Il termine “biofotoni” indica il fenomeno di emissione di energia luminosa da parte dei tessuti viventi).
https://www.youtube.com/watch?v=U_oVxV592Pw
Possiamo quindi dire che in ogni istante il nostro corpo ed ogni singola cellula emettono una particolare e melodica sinfonia; ma se anche una sola cellula stona, diventa una cacofonia, che porta squilibrio a tutti i processi metabolici e catabolici, al corpo, alla mente e allo spirito.
Ogni particella del nostro corpo ha una particolare frequenza vibratoria; più particelle con la medesima frequenza compongono un tessuto o un organo, che risuonerà alla medesima frequenza (Risonanza libera); per questo ciascun organo risponde ad una frequenza specifica.
A tal proposito sono stati eseguiti degli studi approfonditi da Barbara Hero, una studiosa americana, che ha catalogato la frequenza propria degli organi del corpo umano e li ha messi in relazione con le note musicali della scala accordata con il La.
La risonanza agisce in tutte le dimensioni dell’universo, dal più piccolo atomo alla galassia più grande, e si manifesta a vari livelli: sonoro, nucleare, elettromagnetico, gravitazionale.
Esistono 2 tipi di risonanza, la risonanza libera e la risonanza forzata: se un oggetto viene fatto vibrare facendolo entrare in contatto con una frequenza che corrisponde esattamente alla propria, si avrà una risonanza libera, mentre se una fonte vibratoria produce delle vibrazioni in un altro oggetto anche senza condividere la stessa frequenza, allora avremo una risonanza forzata.
Nel XVIII secolo quando E. Chladni, un fisico tedesco, scoprì che la sabbia appoggiata su una lamina di metallo applicata a un violino, si dispone in figure geometriche differenti, a seconda delle note prodotte, dimostrando così che il suono influisce veramente sulla materia.
Nacque la cimatica, teoria dovuta allo studioso svizzero Hans Jenny, per cui le onde sonore, propagandosi nell’aria, influenzano anche la materia.
https://www.youtube.com/watch?v=43si5U07DEY
Nel XX secolo, H. Jenny continuò le ricerche sperimentando le vibrazioni sonore su vari tipi di materiali e scoprì che a determinati suoni, corrispondono altrettante precise figure geometriche. Inoltre, vide che i suoni di antichi linguaggi, come il sanscrito o l’ebraico, producono la figura stessa del simbolo alfabetico che si pronuncia. Ogni singola cellula è caratterizzata da una vibrazione specifica, cioè da una impronta sonora unica!
Tutta la creazione è una sinfonia in cui le singole parti si inseriscono, attratte dalla risonanza con i suoni simili.
Secondo il dottor Victor Beasley – appartenente al gruppo di ricerca presso la statunitense University of the Trees, “ogni cellula ha un campo magnetico che interagisce con quelli delle cellule simili vicine, dando così origine al campo magnetico di un sistema particolare all’interno del corpo umano”.
Le vibrazioni dei vari atomi creano così una risonanza e si aggregano nelle cellule con atomi simili. Può accadere che per una qualsiasi causa, queste nostre note di risonanza interiore stonino, generando una disfunzione organica. La meditazione, la respirazione consapevole, la musica sono in grado di migliorare l’accordatura di questi meravigliosi strumenti, riportando ordine e benessere.
Esistono diversi studi che dimostrano che il corpo umano ha una vibrazione di base che va dai 7,8 agli otto cicli al secondo, quando è in stato di rilassamento. La terra vibra alla frequenza di circa 8 cicli al secondo (detta risonanza Schumann). Le onde del cervello, quando lavorano alla frequenza Alfa, tipiche della veglia ad occhi chiusi e degli istanti precedenti l'addormentamento, sono intorno agli 8 cicli al secondo. La frequenza di 8 Hz e i suoi multipli armonici, sono alla base di processi importanti della vita e della natura in genere.
Una musica con un perfetto potere curativo, rilassante, dovrebbe accordarsi intorno a questa stessa frequenza. "Musica, parole e suoni possono cambiare la biochimica del nostro corpo. Anche per questo bisognerebbe comprendere l’importanza dell’uso della gentilezza nelle parole." www.biologiadellagentilezza.it
I nostri organi quindi vibrano, ognuno con la propria frequenza e più siamo in equilibrio e armonia, più elevata sarà la nostra frequenza. Quando interagiamo con una frequenza ancora più alta (per esempio quella del “Gong”), il nostro corpo reagisce e cerca di allineare (sintonizzare) la sua frequenza , con quella emessa dallo strumento musicale.
I suoni armonici ordinano la materia. Quindi il nostro corpo, essendo formato principalmente da acqua, se sottoposto alla frequenza vibrazionale “accordata e perfettamente armonica”, si vede influenzato da queste vibrazioni elevate e profonde: quando il corpo ritrova le proprie frequenze armoniose, ritrova la salute ed il benessere.
Ogni malattia nasce da una disarmonia fra il corpo, la mente e l’anima; questa altera l’armonico fluire delle onde di energia, che si propagano nel corpo fisico. La nostra orchestra personale risulta così un po’ “stonata”.
Se le frequenze delle vibrazioni si distorcono in alcune regioni corporee, a causa di disturbi psico-fisici, si possono determinare ristagni, blocchi, carenze o eccessi energetici.
Il suono armonico allora può riportare in equilibrio l’organismo, producendo un campo vibrazionale sano, che entra in risonanza col nostro corpo. Per “simpatia” il corpo riconosce la vibrazione benefica e inizia simultaneamente e con naturalezza a vibrare su quella frequenza, perché riconosce il suo originario stato di salute.
E' stato possibile individuare le frequenze emesse da alcuni organi e parti del corpo in stato di salute:
-Sangue: 321.9Hz
-Surrene: 492.8Hz ; Rene: 319.88Hz
-Fegato: 317.83Hz; Vescica biliare: 164.3Hz
-Vescica: 352Hz
-Intestino: 281Hz; Colon: 176Hz
-Polmone: 220Hz
-Pancreas: 117.3Hz
-Stomaco: 110Hz
-Cervello: 315.8Hz
-Cellule grasse: 295.8Hz
-Muscoli: 324Hz
-Ossa: 418,3Hz.
Esistono frequenze sonore, che hanno un potere straordinario e benefico sulla fisiologia umana. Le principali sono sei:
*396 HZ, aiuta negli stati di ansia;
*417 HZ, per gestire meglio i cambiamenti;
*528 HZ, per stimolare l'attività cellulare;
*639 HZ, per migliorare i rapporti umani;
*741 HZ, per stimolare il risveglio interiore;
*852 HZ, per sollecitare il risveglio spirituale.
https://www.youtube.com/watch?v=vQUeDsm_e9s&t=1s
Ascoltare della "buona" musica equivale ad essere gentili con se stessi; equivale a prendersi del tempo per ascoltare il proprio cuore; equivale a scrivere consapevolmente lo spartito della propria ed irripetibile esistenza.
daniela rossini