Il pavimento pelvico: scrigno dell'energia vitale.

Bandha: che cosa è?

Bandha è una parola sanscrita che significa letteralmente trattenere, stringere, afferrare. 

Fa riferimento all’azione fisica che serve per praticare queste importanti tecniche di yoga. Con il termine Bandha si intendono quindi delle contrazioni muscolari che hanno lo scopo di convogliare l’energia in un punto preciso del corpo per evitare che avvengano dispersioni.

Attraverso la pratica dei bandha si imparano ad utilizzare i muscoli profondi del corpo, muscoli di cui molto spesso non sappiamo l’esistenza e che non utilizziamo spontaneamente.
La pratica dei Bandha ci permette di aumentare la consapevolezza del nostro corpo e di riuscire ad utilizzare al meglio l’energia che è dentro di noi.

Prendere consapevolezza di questi muscoli, fare pratica nell'allenarli, oltre a migliorare lo stato di salute anche degli organi interni contenuti nella pelvi, contribuisce significativamente a migliorare la postura, raffinando equilibrio e stabilità. Questa zona del corpo agisce inoltre in sinergia con strutture analoghe, presenti strategicamente in altre zone del corpo (diaframma toracico, per esempio -uddiyana bandha)

Mula Bandha

Mula significa radice – o fondamenta – e si trova alla base della colonna vertebrale.
Questo bandha si esegue contraendo la muscolatura che si trova nel “pavimento pelvico”, ovvero nella zona compresa tra ano e genitali.

Per individuare il punto esatto di mula bandha: inspirare lentamente, contraendo la zona perineale (come se dovessi trattenere la pipì ); quindi espirare gradualmente e molto lentamente (fase durante la quale risulterà spontaneo rilassare lo stesso pavimento pelvico).

In questa zona è anche energeticamente collocato il primo chakra, che si chiama Muladhara (mula = radice e adhara=sostegno).

   

Benefici di Mula Bandha

Attraverso i movimenti di contrazione e dilatazione le pareti pelviche e addominali vengono rinforzate.

Praticare Mula Bandha è molto utile per:

  • prevenire disturbi all’apparato genitale ed escretore;
  • prevenire prolassi uterini;
  • prevenire emorroidi;
  • prevenire incontinenza;
  • migliora la tonicità dei muscoli collocati in zona genitale, migliorando anche l’attività sessuale.
  • Contribuisce al miglioramento della postura, in generale, trovandosi precisamente nella zona di collegamento fra gli arti inferiori (i pilastri del nostro corpo) ed il tronco (capace di incredibili movimenti: contorsionisti, per esempio).

Esecuzione

  • Da seduti (su una fitball, uno sgabello), con i piedi ben saldi a terra, addome attivo e busto e testa protesi verso il cielo.
  • Appoggiare le mani morbidamente sulle cosce.
    • Rilassare il collo e le spalle.
    • Iniziare a portare l’attenzione al respiro: aria fresca entra ed esce dal naso.
    • Quando il respiro risulterà circolare, profondo e prolungato privo di forzature, inspirando, contrarre i muscoli nella regione del perineo e richiamarli verso l’alto.
    • Espirando, rilassare i muscoli pelvici.
    • Ripetere per una decina di volte.

Mula bandha si può praticare anche in sospensione del respiro, sia dopo l’inspirazione, che dopo l’espirazione. In questo caso mantenere l’apnea fino a quando si avvertirà il bisogno di respirare nuovamente, senza sforzo.

  daniela rossini